Bonus alberghi
Superbonus 80%
In coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, si attende un bonus ad hoc per le imprese alberghiere, agriturismi, complessi termali e stabilimenti balneari intenzionati ad effettuare interventi alle proprie strutture.
Si tratterebbe di un superbonus all’80% esteso fino al 2024 con un contributo a fondo perduto per la ristrutturazione degli hotel. L’agevolazione potrà finanziare gli investimenti avviati e non conclusi prima dell’entrata in vigore, purchè sia certificabile che sia avvenuto l’inizio dei lavori dopo il 1° febbraio 2020
Tale incentivo include opere riguardanti l’efficienza energetica, l’eliminazione delle barriere architettoniche fino ai lavori per le piscine termali e potrà essere utilizzato come credito d’imposta per abbattere tasse e contributi dovuti o essere ceduto in tutto o in parte a soggetti terzi entro il 2025.
Il fondo perduto
In aggiunta al superbonus dell’80%, le stesse imprese possono chiedere un contributo a fondo perduto per un importo massimo fino a 40mila euro. Cumulativamente può essere aumentato di ulteriori 30mila euro se gli interventi per digitalizzazione e innovazione tecnologica delle strutture coprono almeno il 15% dell’investimento. Oppure possono essere incrementati di 20mila euro nei casi di imprenditoria femminile e giovanile (under 35) o ancora di 10mila euro per le imprese con sede operativa in una regione del Sud.
In tutti i casi, comunque, l’aiuto a fondo perduto non potrà superare i 100mila euro complessivi, seguirà le regole del Temporary framework sugli aiuti di Stato Covid e sarà erogato in unica soluzione al termine degli interventi. Su richiesta si potrà ricevere un anticipo del 30 per cento.