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Come accedere al Fondo per la progettazione dedicato ai comuni delle aree interne


I 4.800 Comuni ricompresi nella mappatura delle aree interne con popolazione non superiore ai 30mila abitanti, le Province e le Città metropolitane delle regioni del Sud, Marche e Umbria, possono beneficiare delle risorse del Fondo per la progettazione territoriale.

La progettazione integrata territoriale ha lo scopo di attivare partenariati pubblico-privati con l’obiettivo di sviluppare programmi di intervento finalizzati allo sviluppo di aree territoriali.

I comuni avranno a disposizione risorse dedicate per acquisire progetti e idee in ambito urbanistico e dell’innovazione sociale, accrescendo l’efficacia della propria partecipazione ai bandi finanziati con le risorse del PNRR e previsti nella programmazione 2021-2027 dei Fondi strutturali e del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

La scelta della procedura per l’utilizzo delle risorse del Fondo dipende dalla dimensione demografica dell’ente.

La procedura può essere svolta in modo diretto per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica ai sensi dell’art. 36 comma 1 lett. a) del D. Lgs 50/2016, usufruendo del contributo assegnato, se la dimensione demografica dell’ente non supera i 5mila abitanti.

Il Fondo per la progettazione rappresenta quindi una misura innovativa a sostegno degli enti territoriali, che intendono partecipare ai bandi e all’assegnazione delle risorse del PNRR.

I concorsi indetti dovranno essere coerenti con le finalità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ovvero le proposte devono essere utili a realizzare:

  • la transizione verde dell’economia locale;
  • la trasformazione digitale dei servizi;
  •  la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva che assicuri lo sviluppo armonico dei territori, anche dal punto di vista infrastrutturale;
  • la coesione economica;
  • l’occupazione;
  • la produttività e la competitività;
  • lo sviluppo turistico del territorio;
  • l’innovazione sociale;
  • la cura della salute;
  • la resilienza economica, sociale e istituzionale a livello locale, nonché il miglioramento dei servizi per l’infanzia e di quelli tesi a fornire occasione di crescita professionale ai giovani e ad accrescere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

Il fondo finanzia, nel caso di lavori pubblici, concorsi di progettazione articolati in due fasi.
La partecipazione alla prima fase è aperta a tutti gli operatori economici in forma singola o associata, ai soggetti di cui all’art. 46 del Codice dei contratti pubblici e ai soggetti abilitati ad offrire sul mercato servizi di ingegneria e di architettura, in forza del diritto nazionale.

Nello specifico sono ammessi:
– i raggruppamenti temporanei, anche non costituiti;
– le reti di imprese;
– le reti di professionisti;
– le reti miste.

Sono invece esclusi gli operatori economici per i quali sussistono le cause di esclusione di cui all’articolo 80 del Codice.

La seconda fase, avente ad oggetto l’acquisizione del progetto di fattibilità, si svolge tra i soggetti individuati attraverso la valutazione di proposte di idee presentate nella prima fase e selezionate senza formazione di graduatorie di merito e assegnazione di premi ed è volta ad individuare la migliore proposta progettuale tra quelle presentate dai concorrenti ammessi.

Le proposte progettuali afferenti ai lavori pubblici devono possedere un livello progettuale almeno pari a quello del progetto di fattibilità tecnico-economica ed essere effettuate secondo le linee guida, in materia di progettazione infrastrutturale, adottate dall’Autorità politica delegata per il sud e la coesione territoriale di concerto con Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Spese ammissibili

Sono ammesse alle risorse del Fondo le seguenti spese:

  • i premi per la messa a bando di concorsi;
  • i compensi per lo sviluppo di progetti di fattibilità tecnico-economica;
  • le spese per i rilievi e per le indagini strettamente necessari per l’avvio delle procedure;
  • le spese di pubblicazione dei bandi;
  • le spese per le commissioni di gara;
  • le spese per attività tecnico amministrative di supporto al responsabile del procedimento per le attività preliminari alla predisposizione del documento di indirizzo della progettazione;
  • le imposte e le tasse.

Non sono invece ammesse spese per espropri, acquisto di aree, lavori e fornitura di beni di qualsiasi natura.

Modalità di erogazione

Le erogazioni sono effettuate dall’Agenzia per la Coesione territoriale, con la seguente modalità:

  1. anticipo fino al 50% del contributo, dopo la pubblicazione del bando o dell’affidamento;
  2. a saldo del contributo, al momento dell’approvazione da parte del responsabile unico del procedimento della graduatoria dei concorsi oppure in caso di verifica positiva da parte dell’ente beneficiario del progetto.

I contributi sono revocati, integralmente o parzialmente, nel caso di mancato o di parziale utilizzo e sono redistribuite fra gli enti beneficiari non assoggettati a revoca, sulla base di criteri contestualmente definiti. Di conseguenza, gli enti più efficienti nella gestione dei progetti nei tempi prestabiliti potrebbero beneficiare di ulteriori risorse.

L’Agenzia per la Coesione territoriale, dando seguito ad una specifica disposizione della norma istitutiva del Fondo, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale schemi di bando tipo per i concorsi di progettazione e idee, così come precedentemente approvati dal Consiglio dell’ANAC.

I bandi e/o gli affidamenti vanno pubblicati entro il 18 agosto 2022.

Russiello & Partners partecipa alla co-progettazione di iniziative coerenti con gli obiettivi del PNRR, fornendo uno specifico supporto nella definizione delle metriche da impiegare per le analisi ex ante e le valutazioni di impatto economico e sociale delle iniziative, funzionali alla stima dei benefici di breve e medio lungo termine generati dagli investimenti.

FONTI:

Ministero per il Sud e la Coesione territoriale
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2021
Allegato A – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2021
Agenzia per la Coesione territoriale – Schemi di bando tipo
Codice dei contratti pubblici – Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50

Laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione


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