A pochi mesi dal rilascio di IncassaOra®, FX12 ha ridotto di oltre otto anni i tempi di attesa dei pagamenti.
L’idea di creare una piattaforma di invoice trading rivolta in prevalenza alle aziende meridionali, è nata a seguito della riscontrata assenza di evoluzioni sostanziali sui criteri di valutazione del merito creditizio, introdotte dai principali operatori fintech.
Le innovazioni apportate dalle piattaforme dedicate all’acquisto fatture, essendo sostanzialmente di processo, sono risultate, nella prassi, poco distruptive delle solide barriere all’ingresso del sistema bancario tradizionale.
Le ragioni delle ridotte differenze sostanziali con gli operatori finanziari tradizionali, si ritiene risiedano essenzialmente nelle politiche di impiego basate su provvista proveniente da fondi di debito, i quali, al loro volta, richiedono una protezione rilasciata da assicurazioni di elevato standing. Tale modello, molto diffuso tra le piattaforme di invoice trading generaliste, non consente di incidere sulla crescente domanda di finanza proveniente da soggetti underbanked.
Spostando il rischio dagli investitori diretti ai fornitori di garanzia, si crea una moltiplicazione dei requisiti di accesso con conseguente restringimento dell’universo dei soggetti potenzialmente finanziabili.
L’indicatore chiave della limitata efficacia di questo approccio è l’elevata percentuale di rigetti delle richieste formulate via web, con conseguente sfiducia verso gli strumenti innovativi e la finanza digitale in generale.
FX12, start up innovativa nata a Napoli e finanziata da CDP SGR e Confeserfidi, ha basato la propria strategia di sviluppo su quanto appreso a valle del reverse engineering della situazione attuale, dalla quale è emerso che:
- Se i criteri di finanziabilità di un richiedente sono i medesimi del sistema bancario ed i tassi applicati sono analoghi, significa che la piattaforma non propone un’innovazione di prodotto, ma di processo.
- Nel credito di filiera, il rischio va calcolato sul debitore, se il debitore ha una probabilità di default molto bassa e buoni requisiti reputazionali, la garanzia esterna può non essere necessaria.
- I crediti vantati verso clienti con elevato merito creditizio sono ‘’contagiati’’ dalle informazioni positive di questi ultimi, per cui sono deduttivamente di buona qualità.
- Le imprese poco/per nulla bancabili che vantano crediti riconosciuti verso imprese di elevato standing, possono beneficiare del rating dei propri debitori.
- Il rafforzamento competitivo che si ottiene accelerando i pagamenti in una filiera, è direttamente correlato alla quota di aziende che, pur avendo un limitato accesso alle fonti di finanziamento tradizionali, ottiene lo stesso un finanziamento del capitale circolante .
FX12 ha, quindi, identificato il proprio target focalizzandosi esclusivamente sui fornitori di imprese di elevato standing e le operazioni di filiera, stimolando il superamento delle valutazioni di merito ”stand alone’‘ a favore di una diversa lettura della formazione del rischio, analizzato in una dimensione allargata al sistema economico nel quale le singole aziende operano.
Da ciò, con il prezioso ausilio della piattaforma Tigran realizzata da Modefinance sono state definite analisi più puntuali, che, pur rispettando gli esiti degli algoritmi valutativi, vengono integrate da un approccio ‘’geometrico’’. In concreto,
FX12 punta il compasso sulle buone aziende meridionali e propone l’accelerazione degli incassi ai fornitori, in particolare a quelli con non agevole accesso al credito ordinario.
Tale approccio, adottato nel pieno rispetto della normativa comunitaria ECSP grazie alla efficace integrazione con i servizi di pagamenti offerti da Lemonway , ha consentito di proporre operazioni di smobilizzo anche a società neocostituite che non avevano ancora un bilancio depositato, a quelle che presentavano una probabilità di default elevata, alle associazioni non ancora iscritte al RUNTS.
I risultati al mese di agosto sono: oltre 70 operazioni erogate in media entro 72 ore dal closing, pagamenti accelerati di oltre 8 anni, perdite su crediti 0 (zero), rendimenti medi per gli investitori a doppia cifra, finanza erogata ad aziende che non avevano alcun accesso al credito oltre il 40% degli impieghi, ritardi sui pagamenti previsti di 8 giorni, anticipo rispetto ai tempi programmati di 25 giorni.
Aspetto non trascurabile, un solo diniego per limitazioni legate all’ accensione del conto, per cui nessuna aspettativa disattesa ed iniezione di fiducia verso la finanza digitale, intesa come tecnologia in grado di accelerare le valutazioni e creare nuove opportunità grazie ad una lettura innovativa delle informazioni disponibili.
FX12, con IncassaOra, propone quindi un servizio fintech innovativo, ma nel pieno rispetto della sensibilità di coloro che formulano le richieste, nella consapevolezza che, dietro ogni richiesta di anticipazione, c’è sempre un esigenza, più o meno impellente, di liquidità.