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di Antonio Esposito

Nell’ambito del ciclo di vita di un finanziamento, il credito viene innanzitutto classificato come performing  o non performing, laddove per performing si intendono le esposizioni in bonis verso imprese in grado di onorare i propri impegni, e non performing gli atri casi, che si suddividono in:

Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: posizioni scadute o con sconfinamenti anche parziali da oltre 90 giorni [1];

Unlikely To Pay (UTP ), inadempienza Probabile : posizioni per le quali è necessario il ricorso ad azioni legali per ottenere l’adempimento, anche in assenza di sconfinamenti;


Sofferenze: esposizioni nei confronti di un soggetto in stato di insolvenza, indipendentemente dalle eventuali previsioni di perdita.

Fermo restando la suddivisione tra performing e non performing, le posizioni possono beneficiare di diverse forme di rinegoziazione, tali operazioni si configurano come Forborne, inizialmente performing.  

Con la richiesta di revisione, l’azienda entra in un periodo di tolleranza definito probation period diventando una sorta di “osservato speciale”, nel corso del quale, senza ulteriori ritardi o sconfinamenti[2], resta in bonis. Negli altri casi, la posizione diviene Forborne non performing entrando in quello che viene definito cure period.

I tempi della richiesta e il dimensionamento della misura di Forbearance, assumono dunque una rilevanza fondamentale inquanto una richiesta tardiva ovvero tarata su impegni non sostenibili nei successivi 12/24 mesi può complicare ovvero rendere tecnicamente improbabile il rientro in bonis. Per tale motivo, l’entità della rimodulazione, i termini e le milestone su cui si basa la richiesta vanno analizzate in modo appropriato, esponendo con in modo puntuale e circostanziato le ragioni esterne ed interne alla base della proposta.

Per certi aspetti, un piano di rimodulazione presenta complessità talvolta maggiori rispetto alla presentazione di un business plan a supporto di una richiesta di nuova finanza. Pur avendo una finalità analoga ad un’operazione di nuova finanza, il contesto nel quale viene formulato e l’entrata nella fase di probation period prima e cure period dopo, richiedono un rafforzamento dei presidi previsti per il monitoraggio dei flussi di cassa ed il controllo del DSCR.  

L’attendibilità delle previsioni assume un ruolo cruciale perché la classificazione Forborne non contempla la solidità delle garanzie, in quanto la natura della revisione è esclusivamente focalizzata sulla verifica della capacità di rimborso dell’azienda, non rilevando la solidità della protezione [3].

Fermo restando il contesto nel quale nasce l’esigenza di rimodulazione, per dar corso ad una misura di Forbearance occorre che:

  • la banca accerti la presenza di difficoltà temporanee manifeste o che possono avverarsi nel breve periodo;
  • la rinegoziazione delle condizioni contrattuali viene accordata a fronte di specifiche difficoltà probabili evitando l’aggravamento della posizione;
  • lo stato della difficoltà finanziaria dev’essere valutato mediante un percorso definito.

Rientrano in tale classificazione, la rimodulazione del debito a medio-lungo termine attraverso la rinegoziazione della durata, l’allungamento del periodo di preammortamento o il rimborso parziale e la rinegoziazione delle garanzie, le moratorie, i consolidamenti, fino alle più rare erogazioni di nuova finanza destinata a favorire il riequilibrio dell’esposizione stessa.

Con la classificazione in Forborne la banca “congela” la valutazione del rating che può peggiorare nel caso di criticità nel corso del probation period, ma non migliorare, almeno fino all’uscita da tale classificazione.

Una misura di Forbearance è, in genere, implicitamente correlata ad una situazione di difficoltà finanziaria.

Nell’ambito della manutenzione del credito di importanti realtà aziendali con programmi rafforzamento organizzativo, crescita interna ed esterna sono state attivate misure analoghe, non spinte da esigenze di cassa, ma come soluzione alternativa, rapida ed efficiente, al reperimento di nuova finanza, generando cassa con l’allungamento dei piani di ammortamento ed ottenendo l’effetto equivalente ad una nuova esposizione, ma a condizioni più favorevoli.

La soluzione proposta è risultata rapida, perché un’istruttoria di una posizione già monitorata è evidentemente più semplice di una nuova operazione, efficiente in quanto quand’anche il rating dell’azienda richiedente vada in freeze, se i tassi dell’operazione riscadenzata sono agganciati a condizioni competitive, le stesse risultano migliorative rispetto alle attuali condizioni di mercato.

Tale opzione, si ritiene proponibile, anche in considerazione della circostanza che lo status di Forborne non è un’operazione finanziaria autonoma, ma una classificazione, e pertanto non ha riflessi sulle segnalazioni in Centrale dei Rischi.

Chiarito le misure di Forbearance costituiscono comunque un percorso tecnicamente complesso e che è essenziale disporre di strumenti di pianificazione e monitoraggio della qualità delle previsioni, si ritiene ragionevole proporre ai finanziatori con i quali vi siano operazioni in corso una revisione dei piani di rimborso anche per motivazioni diverse dalla presenza di difficoltà effettive o potenziali.

Circostanza applicabile nei soli casi in cui si dimostri che la cassa eccedente vada a potenziare gli asset materiali o immateriali, la crescita della marginalità ovvero generi benefici su uno o più dei KPI target individuati in sede implementazione degli adeguati assetti organizzativi, creando le condizioni per un rafforzamento competitivo della società e dunque di un implicito miglioramento della qualità del credito

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Human-Induced Methane Emissions – Future Scenarios — Environmental Graphiti

[1] Superamento del limite assoluto pari a 100 euro per le esposizioni retail e pari a 500 euro per le esposizioni diverse da quelle retail; e del limite relativo dell’1% dato dal rapporto tra l’ammontare complessivo scaduto e/o sconfinante e l’importo complessivo di tutte le esposizioni creditizie verso lo stesso debitore.

[2] Ad esempio entità della garanzia, valore di mercato dei beni ipotecati-.

[3] Superiori a 30 giorni

Immagine: Human-Induced Methane Emissions – Future Scenarios

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Human-Induced Methane Emissions – Future Scenarios — Environmental Graphiti

Laureato in Economia Aziendale, ha maturato una prolungata esperienza nella creazione e valutazione di start up, nel fundraising. E’ specializzato in business plan, calcolo del rating e analisi finanziaria, ha realizzato diverse operazioni di finanza agevolata, finanza strutturata e fintech.


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